Cervicalgia e cervicobrachialgia: cosa sono e come affrontarle

cervicalgiaCervicalgia: che cos’è

Quando si parla di cervicalgia ci si riferisce ad un dolore che viene avvertito nella parte posteriore del collo. È un termine molto generico che non identifica una patologia, ma una serie di problematiche che possono avvenire in questa zona.

Si può trattare infatti di disturbi a livello sia muscolare che scheletrico, molto diffusi tra le persone adulte, in particolar modo tra le donne, ed è causato da un’infiammazione che dal collo si estende alle spalle e, nei casi più gravi, anche alle braccia, rendendo difficoltosi i movimenti. Il dolore che ne deriva è costante, di varia entità, causa un irrigidimento del collo e molto spesso è associato ad altri sintomi quali mal di testa, vertigini, nausea, formicolii alle mani, disturbi alla vista e all’udito e può portare a disturbi del sonno.

La cervicalgia può comparire per una serie di innumerevoli cause, anche molto diverse tra loro, che possono derivare da:

  • uno stile di vita sedentario, corrispondente ad uno scarso movimento fisico;
  • una postura scorretta, mantenuta per lunghi periodi, che può interessare tutti coloro che svolgono un’attività professionale o impiegatizia e che sono costretti a rimanere seduti per molte ore dietro una scrivania o davanti a un pc;
  • traumi procurati a seguito di incidenti automobilistici, come ad esempio il cosiddetto colpo di frusta, o infortuni determinati da attività sportiva;
  • tensioni, ansia e stress, che possono aumentare in modo eccessivo la tensione muscolare e rendere particolarmente sensibile la regione cervicale a possibili lesioni o infiammazioni;
  • un carico eccessivo, come il portare una borsa o uno zaino pesanti, o uno sforzo non adeguato, quando si svolge un lavoro usurante che può essere quello del facchino o del muratore.
  • Altri motivi più gravi che possono favorire l’insorgenza della cervicalgia, sono causate dalle alterazioni della colonna vertebrale come la riduzione delle fisiologiche curve.

Terapia del dolore cervicale

Rivolgendoti presso uno studio professionale di fisioterapia Roma, potrai essere sicuro di eliminare o ridurre in maniera notevole il dolore cervicale da cui sei afflitto. Infatti, soltanto un fisioterapista o un osteopata esperti, basandosi sulla natura e sulla localizzazione di tale dolore, potranno individuare la migliore strada da intraprendere per tornare alla normalità, che sia essa terapeutica o no. Sia la fisioterapia che l’osteopatia, infatti, sono in grado di collaborare e di risolvere completamente questi tipi di problematiche senza portare nessun effetto collaterale e mantenendo il risultato nel tempo.

Definire una terapia come sempre è molto difficile, proprio per la multifattorialità e la diversità dei tipi di cervicalgia; spesso sono utilizzate terapie strumentali come laser e tecar, ma anche l’osteopatia, l’idrokinesiterapia e le terapie manuali che risultano avere ottimi risultati se sapientemente utilizzate e coordinate. Importantissimo è infatti utilizzare la cooperazione di più tecniche, miranti tutte ad ottenere lo stesso risultato, ma attraverso stimolazioni e azioni diverse, che ne aumentano l’efficacia.

Assolutamente da evitare sono l’uso del ghiaccio, poiché crea un aumento della contrazione muscolare, e anche l’abuso di calore poiché trovandoci di fronte ad un’infiammazione con conseguente contrattura muscolare, andremo a migliorare sicuramente la rigidità al momento, ma allo stesso tempo accentueremo l’infiammazione; applicare il calore su una zona infiammata equivale a mettere alcol su un fuoco acceso.

Cervicobrachialgia: come si manifesta

All’interno del gruppo delle cervicalgie possiamo trovare anche la cervicobrachialgia.

Con il termine di cervicobrachialgia si vuole intendere un dolore persistente che, partendo dal collo, va ad interessare in maniera progressiva la spalla, poi le braccia fino a raggiungere le dita della mano. Si tratta di una condizione fortemente invalidante, che colpisce senza alcuna distinzione uomini e donne a tutte le età. Nella fascia compresa tra i 20 e i 50 anni le cause più frequenti della sua comparsa sono dovute al verificarsi di eventi traumatici, alla presenza di ernie del disco, o ancora a malformazioni della colonna vertebrale. In età più avanzata, invece, può essere determinata dalla compressione di un nervo oppure da gravi malattie reumatiche, come l’artrosi.

Generalmente, la cervicobrachialgia si manifesta su un solo lato del corpo, anche se poi chi ne è colpito tende a percepire un senso di pesantezza in tutti gli arti. Il dolore procurato può essere intenso, lacerante, ed aumentare con alcuni movimenti del collo o ancora col sopravvenire di un colpo di tosse o di uno starnuto. Molto spesso è accompagnato da:

  • formicolii;
  • contrattura e rigidità muscolare;
  • la sensazione di avere sempre la mano gonfia e fredda anche se in realtà poi così non è;
  • arti intorpiditi;
  • debolezza articolare;
  • problemi psicologici, derivanti dalla difficoltà di eseguire anche semplici gesti quotidiani, soprattutto dormire.

Come curare la cervicobrachialgia

Se purtroppo anche tu sei oppresso da tale malattia e vuoi trovare un giovamento concreto al tuo problema, puoi recarti presso lo studio specializzato di fisioterapia Aurelia Fisioglobe, dove effettueremo un esame dettagliato del tuo caso al fine di riconoscere le cause scatenanti e il tipo di gravità della cervicobrachialgia, scegliendo poi la terapia più idonea per alleviare notevolmente il dolore ed infine eliminare il problema alla radice.

I trattamenti per questo tipo di problematica hanno ovviamente molte affinità con i trattamenti per le cervicalgie generiche, va pero fatto notare che in questo caso il trattamento manuale assume un ruolo ancor più fondamentale e determinante. È inoltre fondamentale mettere in correlazione causa, origine e irradiazione e quindi lavorare contemporaneamente e mettere in relazione collo e braccio.

Niente protocolli di trattamento, ma una terapia cucita sulla tua persona e sulle tue esigenze… la salute su misura per te!