Condropatia: cos’è, quali le cause e le terapie da seguire
La condropatia rotulea è una condizione dolorosa del ginocchio caratterizzata da una sofferenza della cartilagine che si trova al di sotto della rotula. La rotula nella zona posteriore, il versante che non possiamo toccare con le mani, è a contatto con i condili femorali formando la troclea femorale responsabile della trasmissione della forza del muscolo quadricipite verso la gamba.
La condropatia del ginocchio è può essere asintomatica in una fase iniziale, il danno alla cartilagine provoca dolore solo in una fase più avanzata. Maggiore è il danno, maggiore è il dolore e il disagio, la sintomatologia quindi è spesso legata all’estensione del danno.A volte sono colpite entrambe le ginocchia.
La cartilagine può fessurarsi o addirittura nei casi più gravi portare allo sfregamento delle ossa, con conseguente dolore. Il dolore nella parte anteriore del ginocchio è comune nelle giovani donne e in entrambi i sessi durante la pubertà. Per ragioni biomeccaniche, molti atleti (calciatori, sciatori, corridori) o persone che lavorano in ginocchio ne sono colpiti.
Condropatia rotulea sintomi
Il dolore non si manifesta sempre nello stesso modo. A seguire una disamina delle varie manifestazioni del dolore al ginocchio causata dalla condropatia femoro-rotulea:
- Dolore dietro la rotula, spesso viene percepito come dolore da pressione quando si muove il ginocchio contro una resistenza.
- il dolore si può presentare anche a riposo, durante e soprattutto dopo essere stati seduti a lungo, ad esempio guida in auto, voli di lungo raggio, cinema, lavoro al computer.
- Il dolore durante lo svolgimento delle normali di attività di vita quotidiana, come piegarsi piegando le ginocchia per raccogliere un oggetto a terra, è spesso in entrambe le ginocchia.
- il dolore accentuato in posizione accovacciata oppure quando si cammina in discesa, quando si scia, quando si scendono le scale, quando si va in bicicletta e quando si guida in macchina (frizione, accelerazione).
- Possibile attrito e fastidioso crepitio, dietro la rotula quando il soggetto piega o allunga l’articolazione del ginocchio.
Diagnosi di Condropatia
La diagnosi di questa patologia viene effettuata inizialmente con un esame clinico, durante il quale il medico effettua una serie di domande al paziente al fine di valutare il grado di disagio e dolore, vengono effettuate anche alle palpazioni per localizzare i dolori descritti dal soggetto dolorante. Durante questo esame il medico può anche percepire i rumori di sfregamento dietro la rotula, a conferma della presenza della patologia.
Condropatia rotulea: cenni di anatomia
L’articolazione del ginocchio può avere diverse problematiche, come già vi abbiamo descritto nei precedenti articoli. quella di cui andremo a parlare oggi è la condropatia rotulea, condizione patologica che interessa la cartilagine di rivestimento delle zone tra tibia, femore e rotula, un tessuto connettivo flessibile e resistente con funzione di sostegno. La patologia può sorgere a seguito di un trauma, un’infiammazione, stress ripetuti sull’articolazione, sovraccarico funzionale, esagerato allenamento oppure con l’avanzare dell’età.
Cos’è la condropatia e la condropatia rotulea
Condropatia è un termine generico che ingloba le malattie della cartilagine, e sta ad indicare un consumo anomalo della cartilagine di rivestimento dell’articolazione con conseguente reazione infiammatoria e dolorosa.
I medici distinguono solitamente 4 gradi di condropatia:
- grado 1: la cartilagine non è integra, ma presenta un rammollimento e delle piccole vescicole o punti deboli;
- grado 2: sulla cartilagine sono presenti delle erosioni superficiali;
- grado 3: su oltre il 50% dello strato cartilagineo si formano delle crepe particolarmente profonde e dei deterioramenti da non trascurare;
- grado 4: la cartilagine viene seriamente compromessa da crepe molto profonde, tali da rendere visibile l’osso sottostante (ove presente).
Cause comuni e condropatia rotulea
La condropatia rotulea è una problematica associabile molto spesso agli sportivi, e dovuta in questo caso, sia ad una condizione di sovra-allenamento, sia a carichi di lavoro troppo alti per la struttura fisica e muscolare dell’atleta in questione. Può essere inoltre dovuta a traumi diretti sull’articolazione, che provocano versamento e quindi una riduzione del tono muscolare, per reazione neurologica, e una minor stabilità articolare che portano ad un logoramento della cartilagine venendo a contatto con i capi articolari. L’avanzare dell’età ed il degrado articolare, infine, rappresentano poi un ulteriore causa di degenerazione cartilaginea.
La condizione dolorosa è provocata dallo stato infiammatorio che colpisce l’intera articolazione (in particolar modo la parte cartilaginea) ed inoltre è data dallo “sfregamento” anomalo esercitato dalle strutture articolari.
In tal senso, possono aggravare la patologia:
- le eventuali malformazioni congenite;
- una muscolatura poco tonica e trofica;
- uno squilibrio muscolare tra quadricipite e ischiocrurali (flessori della coscia);
- uno stress continuo al ginocchio dovuto a specifiche attività sportive (il ciclismo, ad esempio) oppure a lavori usuranti come il piastrellista o il parchettista;
- un grave trauma alla rotula;
- età avanzata;
- artrosi.
Terapie efficaci per la condropatia rotulea
I trattamenti variano in base al tipo di condropatia. Potrebbe essere sufficiente un periodo di riposo, coadiuvato dall’assunzione di farmaci antinfiammatori; oppure un intervento fisioterapico o osteopatico. Affidandoti a personale esperto e con un’ottima fisioterapia i tempi di ripresa saranno piuttosto rapidi. Nel caso della condropatia rotulea, gli esercizi di allungamento dei muscoli interni, esterni ed anteriori della coscia gioveranno per ridurre leggermente lo stato infiammatorio e doloroso. Presso lo Studio di Fisioterapia a Roma Fisioglobe potrai recuperare al 100% e tornare velocemente alle attività sportive, lavorative o a quelle di tutti i giorni.
Gli esercizi fisioterapici vengono proposti dopo un breve periodo di riposo del ginocchio possibilmente stabilizzato mediante tutore o bendaggio. Un’ortesi rotulea, tutore, consente da un lato di aumentare la superficie di contatto del giunto femore rotuleo, e d’altra parte di ridistribuire le forze su una maggiore superficie e quindi ridurre i vincoli della stessa articolazione. Quindi, se un’ortesi di stabilizzazione rotulea può ridurre lo stress da contatto all’interno dell’articolazione in caso di condropatia o artrosi femoro-rotulea, può portare ad una diminuzione del dolore correlato alla sindrome femoro-rotulea.
Gli esercizi di forza mirati e di stretching migliorano sicuramente il quadro clinico riducendo la pressione sull’articolazione. Nella gestione del paziente in fase acuta possono essere utilizzate le seguenti terapie fisiche:
La chirurgia è stata utilizzata sempre meno negli ultimi anni, ma può comunque essere essenziale, ad esempio in caso di deformazioni significative. Per questo motivo, l’enfasi è fortemente sulla prevenzione.
Cosa può fare Fisioglobe per la condropatia rotulea
Stileremo per te, dopo un attenta valutazione, un programma personale di trattamento in cui risorse strumentali, fisioterapiche e osteopatiche coadiuveranno per ridurre al minimo il periodo di trattamento e recupero e per ridarti la possibilità di tornare in condizioni anche migliori di prima dell’infortunio.
Fondamentale, nella fase di trattamento, poter disporre oltre che di personale altamente qualificato, di un ottimo osteopata e di un eccellente fisioterapista, oltre anche la possibilità di sfruttare limfa therapy e l’idrokinesiterapia.
Fisioglobe, studio di fisioterapia a Roma zona Aurelia è l’unico in grado di offrirti l’eccellenza in tutti questi servizi. niente protocolli di trattamento, ma una terapia cucita sulla tua persona e sulle tue esigenze… la salute su misura per te!