Fisoterapia e sport: rimedi e cure contro per gli infortuni del piede
Il piede costituisce il primo appoggio al terreno, e il principale sostegno del nostro corpo: Sostiene e sorregge tutto il peso corporeo, cercando di mantenere sia la statica eretta, sia l’equilibrio, in ogni condizione, e su qualsiasi superficie. Facendo sport gli infortuni al piede sono molto frequenti, vediamo come affrontarli con la fisioterapia.
Anatomia del piede
Dal punto di vista anatomico, il piede è costituito in quattro aree: falangi (o dita), i metatarsi, il mediopiede ed il tallone. Purtroppo ciascuna di queste strutture può essere la sede di uno specifico infortunio o patologia.
Il piede è una struttura alquanto complessa, in cui sono presenti 26 ossa, 33 articolazioni e più di un centinaio di muscoli, tendini e legamenti. La struttura più delicata è sciuramente quella ossea. Le ossa tarsali sono situate appena sotto l’articolazione della caviglia, e sono in tutto 7 elementi (talo o astragalo, il calcagno, il navicolare, il cuboide e i tre cuneiformi.
Le ossa metatarsali appartenengono alla categoria delle ossa lunghe, e sono in tutto 5 elementi. La testa di ogni metatarso aderisce alla prima falange di ciascun dito del piede.
Le falangi sono in tutto 14 e rappresentano gli elementi ossei costituenti le dita del piede.
Principali infortuni al piede e cure
Frattura da stress o da fatica
La lesione più comune e importante è la frattura da stress o da fatica che colpisce soprattutto i metatarsi ed il calcagno. Si manifesta di solito a seguito di un duro atterraggio dopo un salto in alto.
Per la riabilitazione di una frattura da stress, il fisioterapista utilizza una terapia mirata al drenaggio ed al miglioramento dello stato infiammatorio, e, in una fase successiva, degli esercizi di stabilizzazione articolare in posizione statica, i quali, nella fase di ritorno in campo, verranno riproposti in posizione dinamica e su piani instabili.
La fascite plantare
Il secondo infortunio del piede più comune è la fascite plantare, una patologia che causa un dolore limitante alla pianta del piede, e che di solito si manifesta dopo una spinta troppo energica o un salto in alto.
Il programma riabilitativo cambia in base all’entità dell’infortunio. Nella fase iniziale si utilizzano terapie fisiche per un effetto antinfiammatorio (ad esempio la tecarterapia), e terapie con effetto decontratturante come la massoterapia.
Infortuni al calcagno
Molto comuni sono anche gli infortuni del calcagno dove, oltre alle fratture, si riscontrano spesso patologie del tendine d’Achille che, se sottovalutate, possono anche evolversi fino alla rottura delle fibre.
Il fisioterapista imposta, in questi casi, un programma riabilitativo basato su un crescente e progressivo allenamento, che sia basato su esercizi specifici e caratteristici, volti a massimizzare le tensioni muscolari, i carichi e le sollecitazioni che deve supportare e sopportare il tendine stesso.
Distorsioni delle falangi
Abbastanza comuni sono le distorsioni delle falangi, in modo particolare del primo dito (alluce), e le metatarsalgie, patologie in cui il dolore è localizzato sul dorso del piede. Questi infortuni, se non curati o sottovalutati, possono procurare e generare dolore al mantenimento protratto di una calzatura troppo stretta.
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