Mal di schiena e sport, quale relazione c’è?
Mal di schiena e sport non vanno molto d’accordo… Lo sport è fondamentale per il benessere fisico, spesso però si sente dire che alcune attività fisiche facciano venire il mai di schiena. Vediamo cosa c’è di vero.
Attività fisica e mal di schiena
Lo sport, e l’attività fisica in generale, può in alcuni casi andare ad impattare in maniera negativa sul dolore alla schiena. Questo avviene però se l’attività praticata non è controllata ed è svolta in modalità sbagliate. L’esercizio fisico, al contrario, se svolto correttamente rappresenta un grande alleato contro il mal di schiena
L’obiettivo primario di qualsiasi programma di esercizi rivolto alla prevenzione ed alla cura del mal di schiena è quello di rendere la muscolatura addominale, spinale, lombare più tonica ed elastica. Il tutto dovrà integrarsi in un programma regolare di attività aerobica in grado di favorire il raggiungimento del peso corporeo ideale.
Sicuramente chi soffre di disturbi gravi alla schiena, come ernie o scivolamenti, non può svolgere attività sportive impegnative, e anche in casi di esercizi facili deve utilizzare prudenza ed accorgimenti. Ma in ogni caso l’esercizio fisico, se guidato, è compatibile pressoché con ogni tipo di sport.
Vediamo di seguito una carrellato di tipi di attività e di come questi possono impattare sul mal di schiena
Mal di schiena e nuoto
Il nuoto è il primo sport che viene in mente quando si parla di mal di schiena e di attività fisica che può fargli bene. In piscina, si dice, è possibile trovare rimedio o, per lo meno, adeguato sollievo a molti malanni che colpiscono la nostra spina dorsale. Mentre vedremo molte attività sono state (a torto) “demonizzate” per la schiena, il nuoto è invece spesso stato fin troppo sponsorizzato… E invece ci sono delle controindicazioni anche per le attività in acqua.
È vero che lo stare in acqua permette di non dover contrastare in continuazione la forza di gravità e, pertanto, di poter eseguire dei movimenti articolari globali in quella che viene definita una condizione di “scarico”. Ma l’attività in acqua non deve, in ogni caso, essere troppo eccessiva. I muscoli che vengono chiamati “antigravitazionari”, e che hanno la funzione di mantenere eretto il nostro corpo, contrastando l’azione compressiva della forza di gravità. In acqua questa attività viene meno (o comunque ridotta al minimo) e pertanto questo, alla lunga, può condurre a una perdita della loro tonicità.
Mal di schiena e ciclismo
Il ciclismo è un tipico esempio di sport da prendere con molta attenzione e prudenza per i problemi alla schiena.
l presupposto fondamentale per chi vuole pedalare, sia per principianti che per i più esperti, deve partire da una corretta posizione in bicicletta, per evitare sovraccarichi sia a livello osteoarticolare , che a livello muscolare.
Di conseguenza per evitare il mal di schiena in bicicletta, si devono apportare le giuste correzioni alla bicicletta e curare ogni dettaglio per dare la possibilità alla propria struttura fisica di lavorare nel miglior equilibrio.
Mal di schiena e camminate (trekking)
La camminata o trekking è un tipo di attività consigliata a tutti. Certo, bisogna prendere delle precauzioni, ancor più se il mal di schiena viene spesso a farti visita:
- utilizzare le giuste scarpe, comode e adeguate all’attività (ancora meglio sceglierne un paio che tengano conto del tipo di appoggio del piede);
- scegliere un piano regolare in modo da evitare “passi falsi”;
- controllare la postura (spalle rilassate e schiena dritta);
- indossare una cintura lombare che dia sostegno alla schiena.
Si può andare a camminare anche quando il mal di schiena è in fase acuta? Diciamo che la cosa migliore da fare è ascoltare il proprio corpo. Camminare sì, ma senza strafare: nel momento in cui ci si sente affaticati o il dolore è intenso, meglio riposarsi.
Mal di schiena e calcetto
Purtroppo il calcetto (calcio a 5 o Futsal), e in misura minore il calcio, sono sconsigliati per chi ha problemi alla schiena, e l’attività di questo tipo fatta in maniera impegnativa può avere effetti negativi sulla colonna vertebrale.
I gesti tipici di questo sport, infatti, se ripetuti spesso e con intensità, possono essere dannosi. Ad esempio la corsa esplosiva, soprattutto se effettuata su terreni duri e con poco rimbalzo. Ancor peggior è il gesto opposto, ovvero la frenata repentina o il cambio di direzione improvviso. Sono tutti movimenti che sovraccaricano enormemente la schiena, e provocano decine di micro traumi che nel tempo possono peggiorare. Addirittura lo stesso calcio al pallone è un movimento traumatico: per farlo viene utilizzato anche il muscolo ileopsoas, il più forte flessore dell’anca del corpo umano, il quale esercita una trazione sulle vertebre lombari. Alla lunga questo può causare iperlordosi – classico atteggiamento di schiena inarcata e sedere in fuori – con un accorciamento dei lombari.
Cosa può fare Fisioglobe
Fisioglobe, studio di fisioterapia a Roma zona Aurelia, è l’unico in grado di offrirti l’eccellenza e un trattamento serio per consigliarti. Una terapia cucita sulla tua persona e sulle tue esigenze… la salute su misura per te!