Tecarterapia: cos’è questa terapia e in quali casi può essere utile
La Tecarterapia o Tecar (Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo) consiste in un’attivazione energetica del corpo del soggetto attraverso il calore creando un campo elettromagnetico
Cosa è la Tecarterapia?
Come detto, la parola Tecarterapia è l’acronimo di Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo, che indica il modo in cui questo dispositivo possa portare uno stimolo biologico ai tessuti. Questo mezzo fisico è conosciuto anche come radiofrequenza o diatermia da contatto, ed ora analizzeremo il perché di questi due sinonimi:
Tecarterapia come radiofrequenza
Questo termine indica lo spettro elettromagnetico di cui fanno parte le onde elettromagnetiche erogate dalla tecar.Lo spettro di frequenza della tecarterapia è compreso tra i 500.000 Hz e 1 mega Hz, ed è uno spettro di frequenza molto vicino a quello utilizzato dalle onde radio.
Tecarterapia come Diatermia da contatto
Con questo termine si indica cosa sia la tecarterapia in termini fisici.
È una diatermia, cioè un mezzo fisico in grado di produrre calore endogeno. A differenza di altri macchinari, come la marconi terapia, la tecar necessita del contatto dei due elettrodi sul paziente affinché si possa effettuare l’applicazione ed ecco perché è detta “diatermia da contatto”.
Come funziona la tecarterapia
Applicando il principio fisico del condensatore, la Tecarterapia induce all’interno dei tessuti lesi un movimento alterno di attrazione e repulsione (500.000/ 1.000.000 di volte al secondo) delle cariche elettriche degli ioni presenti nei tessuti corporei.
In tal modo la tecarterapia trasferisce energia ai tessuti senza alcuna somministrazione di energia radiante dall’esterno.
Queste “correnti di spostamento” inducono 3 effetti: chimico, meccanico e termico.
La Tecarterapia utilizza un apparecchio in grado di provocare, attraverso un’induzione di campo elettromagnetico, una diatermia profonda, ovvero un innalzamento della temperatura a livello dei tessuti. Questo macchinario lavora “comunicando” direttamente con le cellule provocando un aumento del metabolismo cellulare e di conseguenza un implemento della microcircolazione, quindi una vasodilatazione che porta all’aumento della temperatura e ad un maggiore apporto di ossigeno nella zona.
La bellezza della Tecarterapia sta in un concetto semplicissimo: quella di poter mostrare al tuo corpo la strada del recupero, il modo giusto per guarire: il calore prodotto durante l’utilizzo del macchinario proviene dall’interno del muscolo e promuove il naturale processo riparatore. L’organismo impara a risanarsi, ad attuare i naturali processi anti-infiammatori e si avvia verso la strada che gli è più congeniale: quella del benessere.
Effetti della tecarterapia
Il corpo umano è composto principalmente di acqua e sali disciolti in essa.
Questi sali contenuti nell’acqua, si scompongono in cariche elettriche positive e cariche elettriche negative. La tecarterapia crea prima una forza che attrae e successivamente una forza che respinge queste cariche elettriche.
Il calore profondo o endogeno, è indotto nel paziente dala tecarterapia per mezzo dell’effetto Joule. Gli ioni (particelle cariche elettricamente) presenti nella regione corporea che si sta trattando vengono fatti oscillare centinaia di migliaia di volte al secondo, e questo rapido movimento oscillatorio produce calore.
La tecar non emana radiazioni ionizzanti come quelle che si producono durante le radiografie quindi non è pericolosa anche se va utilizzata comunque da personale esperto al fine di avere un corretto effetto terapeutico e di non arrecare danni ai tessuti.
Come avviene una seduta di applicazione della tecarterapia
L’applicazione di tecarterapia può avvenire in diversi modi:
- Applicazione base
- Applicazione integrata con la massoterapia
- Applicazione integrata con la terapia manuale
- Applicazione integrata con l’esercizio terapeutico
Nell’applicazione di un trattamento di Tecarterapia è importante tener presente il ruolo della crema conduttiva (crema ricca di sali, specifica per il trattamento Tecar).
La crema conduttiva per Tecar deve essere spalmata all’inizio del trattamento in modo abbondante sulla piastra di ritorno e essere sempre presente sotto l’elettrodo attivo, quindi aggiunta dal fisioterapista durante il trattamento ogni volta che la cute assorbe quella spalmata precedentemente sulla parte. La crema per Tecarterapia ha un importante ruolo nel trasferimento energetico. Ogni apparecchio per Tecarterapia ha una sua specifica crema conduttiva.
Una seduta di Tecar non ha una durata prestabilita. In genere può andare dai 20 minuti necessari per un trattamento antinfiammatorio localizzato ai 60 necessari per una seduta più globale.
in genere il minutaggio consigliato per l’attivazione di tutti i processi metabolici di cui abbiamo parlato è di 20 minuti, e spesso è possibile o è consigliato l’utilizzo nella stessa seduta di altre apparecchiature complementari come laserterapia e ultrasuoni che aumentano gli effetti e le reazioni benefiche sul corpo.
la seduta consistente solo in Tecar ha solitamente la durata di una mezz’ora anche se non ci sono controindicazioni ad un’applicazione più prolungata, ma è sconsigliato l’utilizzo su più parti del corpo nella stessa seduta poiché le reazioni scatenate, tra cui l’aumento della vascolarità locale, se portate anche in altre zone tendono a disperdere e ridurre l’effetto finale.
Non proverai nessun dolore durante tutta la seduta ma, al contrario, sarà un’esperienza molto piacevole. Il calore che sentirai non ti darà nessun disturbo ma, soprattutto in presenza di dolori e traumi, ti aiuterà a soffrire meno. Di solito non si tratta mai di una sola seduta ma di un percorso spesso associato al suggerimento di esecuzione di alcuni esercizi di isometrica e di allineamento muscolare.
Tecarterapia: quali i benefici
I benefici e i meccanismi fisiologici della Tecarterapia sono molteplici:
- Miglioramento dell’afflusso arterioso con incremento dell’apporto di sostanze nutritizie ed ossigeno (riduzione delle tensioni muscolari)
- Miglioramento del deflusso venoso linfatico con più efficiente espulsione di tossine e cataboliti (riduzione dell’infiammazione)
- Miglioramento dell’equilibrio di membrana di tutte le cellule presenti nell’area trattata Aumento del metabolismo
- Potenziamento e sinergia con principi attivi che si vogliono veicolare come trattamenti topici
Indicazioni terapeutiche della tecarterapia
La tecarterapia può coadiuvare il trattamento di diverse patologie come ad esempio l’artrosi, il mal di schiena , le tendiniti e la fascite plantare.
Può essere un valido supporto nel trattamento delle contratture muscolari e nel trattamento sintomatico della fibromialgia.
Le fibrosi sono un altro campo di applicazione della tecarterapia. Queste possono verificarsi a seguito di traumi o possono essere primarie come nel caso dell’induratio penis plastica, della sindrome di Dupuytren o nella sindrome di Ledderhose.
Viene quindi usata per curare infiammazioni e dolori traumatici in diversi ambiti e in diverse parti del corpo: spalla, colonna vertebrale, mani, ginocchio, caviglia, etc., ma anche per drenare edemi o in alcune problematiche vascolari ed infine anche per trattare patologie muscolari come semplici contratture o stiramenti e strappi.
Nello specifico si può ricorrere al trattamento Tecar (tecarterapia) per:
- patologie dolorose come: artrite e artrosi, cervicalgie, fibromialgia, fascite plantare;
- lesioni muscolo-scheletriche come: stiramenti e lesioni muscolari, tendinite, contratture;
- drenaggio di edemi conseguenti a interventi chirurgici e riassorbimento di ematomi e miglioramento di problematiche vascolari.
È un trattamento che produce benefici immediati nell’organismo, si osservano infatti:
- aumento dell’attività metabolica;
- diminuzione della viscosità del tessuto muscolare;
- aumento della circolazione sanguigna e dell’ossigenazione;
- eliminazione di scorie e tossine;
- aumento del drenaggio linfatico;
- stimolazione della rigenerazione dei tessuti.