Terapia con ultrasuoni, come funziona

La terapia con gli ultrasuoni utilizza vibrazioni sonore a frequenza talmente elevata da non essere percepibili. L’irradiazione ultrasonica così generata, che può essere  continua o pulsataprovoca un micromassaggio molto intenso che agisce in profondità nei tessuti.

Cosa è la terapia con ultrasuoni

Intanto cominciamo a capire cosa sono gli ultrasuoni.
Gli ultrasuoni sono onde sonore con frequenza superiore ai 20 kHz (20.000 Hertz), quindi non udibili dall’orecchio umano. L’ultrasuono ha la capacità di penetrare nel sistema biologico a una profondità inversamente proporzionale rispetto alla frequenza delle onde. 

L’efficacia della terapia con ultrasuoni si basa su un’azione di massaggio cellulare ed intercellulare ad alta frequenza. I tessuti irradiati con ultrasuoni entrano a loro volta in vibrazione, con conseguente carico energetico e produzione di calore: da questo effetto deriva quello curativo. Gli ultrasuoni producono quindi un effetto pulsante meccanico con conseguente effetto termico che facilita gli scambi cellulari ed intracellulari. 

terapia con ultrasuoni

Come funziona la terapia

La terapia con ultrasuoni utilizza apparecchi costituiti da un generatore di corrente ad alta frequenza, da un cavo schermato e da una testina che viene posta sulla zona da trattare. La terapia si realizza attraverso il contatto diretto oppure quello indiretto.

Nel primo caso, sulla zona da trattare viene spalmato un gel di natura conduttiva che permette una migliore trasmissione delle vibrazioni sonore e la sonda viene spostata con un movimento rotatorio molto lento.

Nel secondo caso la parte da trattare viene immersa in una bacinella di acqua tiepida, mentre la sonda è tenuta ad una distanza di circa 1 cm. dalla cute. L’ultrasuonoterapia in acqua viene applicata su piedi, mani, malleoli e gomiti. Gli effetti biologici degli ultrasuoni sono di natura meccanica, termica, chimica e cavitazionale (formazione di vapore e bolle).

In entrambi i trattamenti, le sedute durano circa 10 minuti ed iniziano con potenze modeste per poi aumentare gradatamente.

Quando usare la terapia con gli ultrasuoni

I più comuni disturbi trattabili sono:

  • Sciatalgia;
  • Nevrite;
  • Periartite;
  • Tendinite e tendinopatie di vario genere (epicondilite, tendinopatia rotulea)
  • Lesioni muscolari;
  • Contratture.

I benefici del trattamento sono:

  • Effetto analgesico;
  • Effetto anti-infiammatorio;
  • Effetto decontratturante per i muscoli;
  • Stimolo del metabolismo.

Controindicazioni

Gli ultrasuoni non devono essere utilizzati sulla zona cardiaca, sulla regione cefalica e sui tessuti specializzati (come testicoli e ovaie), che possono venire danneggiati. Particolare attenzione va fatta anche quando si effettuano applicazioni sul rachide.
In linea generale, gli ultrasuoni non devono essere mai applicati in caso di:

  • Osteoporosi;
  • Presenza di protesi articolari;
  • Presenza di frammenti metallici;
  • Vene varicose;
  • Flebiti e tromboflebiti;
  • Presenza di pacemaker;
  • Emorragie;
  • Gravidanza.

In ogni caso è fondamentale affidarsi a professionisti seri e preparati qualora si dovesse ricorrere a questo tipo di terapia.

Cosa può fare Fisioglobe

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Articolo tratto da: Ultrasuonoterapia (Fisioterapia Italia)