La riabilitazione dell’artrosi dell’anca

L’artrosi d’anca è una patologia che interessa la cartilagine articolare, cioè quella che ricopre le due zone ossee che vengono a contatto all’interno dell’articolazione e che protegge l’osso e lo salvaguarda dall’usura.

Anatomia dell’anca

L’anca, detta anche articolazione coxofemorale è la più grande struttura ossea dello scheletro umano e ha la funzione di congiungere bacino e arti inferiori. È formata da due facce articolari ed è una formazione ossea semisferica costituita dalla fusione delle tre ossa del bacino (Ischio, ileo e pube), circondata da un labbro cartilagineo che ne aumenta l’ampiezza e la cavità al fine di ospitare meglio la testa del femore. L’articolazione è ricoperta da una capsula molto resistente.

L’artrosi dell’anca

L’artrosi è una patologia degenerativa che consiste nel danneggiamento progressivo della cartilagine.

Con l’alterazione dello strato cartilagineo, i segmenti ossei delle articolazioni, non avendo più uno strato protettivo entrano in stretto contatto. Il meccanismo reattivo del corpo allo “sfregamento” tra le superfici ossee è la produzione di materiale ulteriore osseo, gli osteofiti, nelle superfici articolari. Gli osteofiti porteranno a una limitazione importante del movimento.

artrosi anca

Trattamento fisioterapico dell’artrosi dell’anca

Il trattamento dell’artrosi dell’anca può essere conservativo o chirurgico. Il trattamento conservativo può includere oltre all’idrokinesiterapia anche: Terapia Manuale, Tecarterapia, Magnetoterapia, Laserterapia

Se l’artrosi è in stato molto avanzato si effettua l’intervento di protesi di anca per la quale è indicata da subito la riabilitazione in acqua o idrokinesiterapia di tipo individuale.

Articolo tratto da: La riabilitazione dell’artrosi dell’anca (Fisioterapia Italia)