osteoporosiL’osteoporosi è una malattia degenerativa a scapito delle ossa e del sistema osteo-articolare, che può insorgere per diversi motivi. Sono soprattutto le donne sopra i cinquant’anni a soffrire di osteoporosi, una malattia che colpisce il nostro sistema scheletrico e indebolisce le ossa rendendole più fragili e a rischio fratture. Grazie a cure mediche, attenzione all’alimentazione, ad uno stile di vita sano ed a sedute di fisioterapia, è possibile contrastarne i sintomi, rallentarne l’avanzamento e sentirsi meglio.

Cos’è l’osteoporosi

Le ossa, e tutta la struttura scheletrica, servono a sostenere i muscoli e tutto il sistema motorio. È sconosciuta la causa, ma possiamo sicuramente indicare i principali fattori di rischio: età (è associata prevalentemente alla terza età), sesso (colpisce più le donne rispetto agli uomini, in quanto hanno una minore massa ossea ed inoltre la rapida riduzione degli ormoni sessuali che si verifica con la menopausa determina una più rapida e precoce perdita di massa ossea); razza bianca o asiatica (le popolazioni di pelle chiara hanno una ridotta massa ossea rispetto a quelle di pelle scura); familiarità per osteoporosi o fratture da fragilità (una famiglia in cui siano già comparsi casi di osteoporosi ha maggiori probabilità di svilupparne altri.

Circa il 60% della massa ossea è determinato da un insieme di geni propri di ogni individuo, mentre il restante 40% è influenzato da fattori ambientali (alimentazione, attività fisica, stile di vita, malattia); dieta povera di calcio (che rende impossibile un normale processo di rimodellamento osseo, favorendo il progressivo impoverimento dello scheletro); sedentarietà (l’osso ha bisogno di stimoli meccanici per mantenere la sua robustezza e una regolare attività fisica favorisce il mantenimento della massa ossea); eccessivo fumo, alcol e caffeina, menopausa precoce, periodi prolungati di amenorrea (maggiori ad un anno) o ipogonadismo maschile; malassorbimento intestinale, abuso di lassativi, malattie endocrine (iperprolattinemia, morbo di Cushing, ipertiroidismo), malattie reumatiche (artrite reumatoide), uso di farmaci (cortisonici, anticoagulanti, antiacidi ecc.), trapianti d’organo.

Questo processo di degenerazione rimane silente sia nella prima fase di osteopenia, sia nella fase più avanzata di osteoporosi vera e propria. I sintomi sono registrabili solo quando la situazione è già molto compromessa e possono insorgere fratture spontanee e dolori cronici, in particolare alla schiena. L’osteoporosi è una malattia ad andamento cronico e degenerativo, ciò significa che, dopo il suo esordio, non guarisce mai del tutto e peggiora lentamente.

L’osteoporosi non è una patologia che mette a rischio la vita ma può peggiorarne, progressivamente, la qualità, limitando le attività quotidiane, la fluida motilità e portando con sè un corollario di sintomi coi quali bisogna convivere. Tra questi ci sono la rigidità articolare, la difficoltà nel compiere movimenti fluidi, la tendenza a fratturarsi o slogarsi ed il dolore, più o meno severo, in base alla personale soglia di sopportazione ed alla gravità della condizione dell’osteoporosi. 

Le cause dell’osteoporosi

La principale causa dell’osteoporosi è il naturale processo di invecchiamento. Col tempo, le ossa tendono a perdere densità e le articolazioni diventano più rigide. L’organismo, dopo una certa età, diminuisce e poi smette del tutto la produzione di collagene. Il collagene è una proteina gelatinosa che protegge e lubrifica le articolazioni, rendendole elastiche e mobili.

Statisticamente, le donne sono più soggette all’osteoporosi, per una questione di ormoni. Infatti, soprattutto durante il periodo della menopausa, quando non si producono più estrogeni, questa carenza ormonale contribuisce al calo di qualità della materia ossea. Queste sono le due cause più comuni dell’insorgenza della malattia.

Altri casi, in cui l’osteoporosi può manifestarsi anche in età giovane, sono dati da malattie retrostanti, che influiscono negativamente sulla qualità delle ossa. Ad esempio, tutte le patologie relative alla tiroide, le lunghe immobilizzazioni a causa di gravi fratture o interventi chirurgici di ortopedia e l’assunzione a lungo termine di determinati farmaci, tra cui il cortisone. La fisioterapia a Roma può aiutare in tutti i casi di osteoporosi conclamata e osteopenia, sia in età giovanile che senile, a tenere sotto controllo i sintomi ed a convivere più serenamente con la malattia. Molto spesso, infatti, il dolore accusato da chi soffre di osteoporosi non dipende esclusivamente, o in maggior parte, dalla disgregazione del materiale osseo, ma da perdita o riduzione di funzionalità dei muscoli e dei nervi adiacenti e da un’aumentata sensibilità dei recettori del dolore, che possono ritrovare una buona attività, forma e benessere con delle sedute presso lo studio di fisioterapia a Roma Fisioglobe. Questo è dovuto al fatto che, sentendo dolore e riscontrando fatica nel compiere i movimenti, più o meno inconsciamente, il paziente si auto-limita. Usare meno i muscoli e muoversi di meno comporterà come risultato che muoversi sarà sempre più difficile e doloroso: si entra in un circolo vizioso che rende l’osteoporosi più limitante ed invalidante di quanto non lo sia in realtà.

Le soluzioni per l’osteoporosi: farmaci, vitamine, movimento e fisioterapia a Roma

L’osteoporosi si diagnostica tramite l’osservazione dei sintomi riferiti dal paziente ed un esame di convalida diagnostica chiamato MOC, che darà la conferma della patologia in atto. Una volta conclamata la situazione di osteoporosi, il medico potrà decidere di prescrivere una terapia, solitamente a base di farmaci per lenire i sintomi e semplici integratori alimentari a base di vitamina D e calcio.

Nella maggior parte dei casi, però, l’unica soluzione consigliata per l’osteoporosi è quella di modificare leggermente la propria dieta ed instaurare uno stile di vita attivo e sano. Nella fattispecie, si consiglia di aumentare l’assunzione giornaliera di cibi ricchi di vitamina D, come le uova e la frutta secca, e di calcio, come il latte e i latticini. A questo, andrà abbinato un po’ di movimento dolce, ad esempio una passeggiata tutti i giorni, un po’ di bicicletta da camera o, semplicemente, la conduzione di una vita attiva.

Finalmente una soluzione per l’osteoporosi

In realtà non c’è una vera e propria cura per l’osteoporosi, e anche un corretto stile alimentare, di vita e di movimento possono risultare di poco conto e avere molta poca incidenza sul decorso della patologia.

Lo studio di fisioterapia a Roma Fisioglobe, in esclusiva, mette a vostra disposizione una nuova tecnologia che da risultati finalmente tangibili e rilevanti nella lotta all’osteoporosi.

Come dimostrano diversi studi effettuati con La Sapienza di Roma e l’università di Verona, e come dimostrano diversi articoli scientifici pubblicati su Pubmed (nota rivista medica), per ottenere risultati il nostro studio di fisioterapia a Roma mette a disposizione dei sui pazienti @Limfa Therapy, l’innovativa metodica terapeutica in grado interviene efficacemente sulla rigenerazione ossea con ottimi risultati, in modo semplice, veloce e indolore.

La modalità di trattamento dell’osteoporosi presso lo studio di fisioterapia a Roma Fisioglobe è l’unica che prevede un riscontro oggettivo del miglioramento del paziente, poiché viene richiesta un’esame Moc recente e alla fine del ciclo di trattamenti, a distanza di un paio di mesi, una nuova Moc di controllo per apprezzare i risultati ottenuti.

Venite presso il nostro studio di fisioterapia a Roma Fisioglobe e fisioterapisti e osteopati metteranno la loro esperienza a vostra disposizione per darvi consigli e impostare questo innovativo piano di trattamento che aiuta veramente il paziente e porta risultati tangibili.