La scoliosi: cosa è e cosa può comportare

La scoliosi è un’alterazione strutturale della colonna, tra le principali problematiche dell’età evolutiva, che insorge senza accorgersene, e si manifesta quando è già in fase avanzata. Vediamo quali problemi può comportare.

Cosa è la scoliosi

La scoliosi è una deviazione laterale della colonna con associata rotazione dei corpi vertebrali interessati da tale deviazione, in cui viene identificata una curva primaria, e una secondaria o di compenso. Questa rotazione si accompagna ad una deformazione dei dischi intervertebrali e a retrazioni (accorciamenti) muscolo legamentose.

Esistono diversi tipi di scoliosi, possiamo avere scoliosi lombari, dorso-lombari, dorsali, cervico-dorsali. Anche il grado è variabile. Scoliosi lievi (fino a 20°), moderate (tra 20° e 40°), gravi (oltre i 40°).

Ogni scoliosi è comunque unica e per capirla è necessario rivolgersi a professionisti specializzati.

La scoliosi determina una inclinazione, rotazione (torsione), e deformazione a cuneo delle vertebre più o meno grave. Nelle scoliosi si evidenzia anche un gibbo costale posteriore dal lato della convessità della colonna dorsale, ben evidenziabile quando ci si piega in avanti come per toccarsi i piedi

scoliosi

Come capire se si ha la scoliosi

SI tratta di una patologia che insorge nell’età evolutiva, è quindi importante che un genitore colga piccoli ma importanti segni, come ad esempio:

  • Una spalla più alta rispetto all’altra
  • L’elastico del reggiseno o dei pantaloni non simmetrici
  • Il capo inclinato da un lato
  • bacino sbilanciato

Se si notano questi segni è consigliabile rivolgersi ad un fisioterapista specializzato in trattamenti di patologie della colonna nell’ età evolutiva. Il fisioterapista farà una valutazione posturale accurata e potrà valutare la necessità di una visita specialistica ortopedica e di un approfondimento radiografico della schiena e del bacino in carico, cioè in piedi. La radiografia ci dà la certezza della presenza di una scoliosi e rende possibile misurarne la gravità.

Prevenire la scoliosi e i problemi posturali

Per prevenire tutte le alterazioni strutturali della colonna (oltre alla scoliosi possiamo citare il dorso curvo, l’iperlordosi) occorre, incoraggiare i bambini a sedere correttamente, con i piedi ben poggiati a terra, entrambe le natiche in contatto con la seduta e la schiena ben allineata sullo schienale della sedia; in piedi sarebbe opportuno cercare di distribuire equamente il peso del corpo su entrambi i piedi.

Molto utile è ovviamente lo sport e le attività motorie, che sono positivi per la sua salute generale, ma ricordiamo che non esistono sport “curativi” per la scoliosi e che, in generale, è consigliabile evitare le attività che conducono a posture asimmetriche e a movimenti di torsione della colonna.

La scoliosi si può curare?

La scoliosi, se presa in tempo, quindi prima dello sviluppo, può essere trattata efficacemente. La rieducazione posturale è un trattamento fisioterapico che consente ai muscoli di ritrovare il giusto equilibrio, mentre la colonna viene gradualmente riportata in asse. Questo obiettivo può essere raggiunto soltanto attraverso il mantenimento di specifiche posture da parte del paziente, mentre il fisioterapista controlla gli eventuali compensi e asimmetrie e le corregge.

La scoliosi fa sì che la gabbia toracica subisca delle modificazioni, quindi nelle posture è necessario integrare una respirazione specifica sia per facilitare i movimenti toracici (quindi respirare meglio) che per “derotare” la colonna (quindi ridurre la scoliosi). Le posture consentiranno la correzione in tutte le posizioni: supino, seduto, in piedi. 

Per le situazioni più gravi si utilizzano corsetti di vario tipo (Milwaukee, gessati, Lionese, Lapadula ecc.), che hanno però lo svantaggio di limitare i movimenti e di essere molto scomodi per il paziente.

Quando si parla di scoliosi è sbagliato considerare il nuoto come mezzo primario di prevenzione e cura. Gli sport mobilizzanti (nuoto, ginnastica artistica, danza), prevedono movimenti asimmetrici o che richiedono un inarcamento della schiena, e quindi sono addirittura controproducenti. Molto più indicati sono gli sport di carico che non prevedano mobilizzazioni eccessive della colonna vertebrale.

Cosa può fare Fisioglobe per la scoliosi

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Articolo tratto da: La scoliosi (Fisioterapia Italia)