Tallonite, quali le cause e come curarla
Il dolore ai talloni o tallonite è una condizione patologica estremamente comune, e può essere scatenato da molte potenziali cause: a partire dalle condizioni che influenzano l’osso del tallone come un livido o una frattura da stress oppure dovuta ad un evento traumatico, fino a patologie che colpiscono le strutture muscolo tendinee vicine come la fascite plantare, Tendinite dei muscoli della caviglia o tendinosi del tendine d’Achille.
L’osso del tallone, chiamato calcagno, giace nella parte posteriore del piede sotto l’articolazione della caviglia. Insieme ai tessuti circostanti e ad un altro piccolo osso chiamato astragalo, l’osso del tallone lavora per fornire al piede equilibrio e movimento, ma soprattutto sostegno e stabilità. A causa della complessità anatomica del piede, il professionista sanitario, medico di famiglia, ortopedico, fisioterapista o podologo, in caso di dolore ai talloni, dovrà valutare con attenzione tutte le strutture strettamente collegate al calcagno, per poter comprendere se l’origine del disagio è di natura ossea, muscolare, tendinea, nervosa o della pelle.
Risulta intuitivo che possono essere molteplici cause che possono scatenare un dolore al tallone: tuttavia, le cause più comuni e frequenti sono sicuramente la fascite plantare e la tendinite d’Achille
Diagnosi della Tallonite
Per arrivare a una diagnosi, il medico acquisirà l’anamnesi ed esaminerà il piede del paziente. Durante l’esame fisico, il medico o il fisioterapista ispezionerà e premerà (“palpando”) varie aree del piede e della caviglia, incluso il tallone, nonché la caviglia, il polpaccio e la parte inferiore della gamba. In questo modo, può verificare le aree di dolore locale, gonfiore, ematoma, eruzione cutanea o deformità. Probabilmente, dopo aver valutato se il movimento passivo di piede e caviglia provoca dolore, valuterà anche la tua andatura ed il tuo modo di camminare e effettuerà test funzionali e di carico.
Come curare la Tallonite
Fisioterapia per il dolore al tallone Il trattamento della fascite plantare dovrebbe essere iniziato il prima possibile, sia con piccoli esercizi da fare a casa sia da fare con un fisioterapista:
- Esercizi di stretching. Gli esercizi che allungano i muscoli del polpaccio aiutano ad alleviare il dolore e aiutano il recupero.
- Camminare con le scarpe adatte e non a piedi nudi. Quando si cammina senza le giuste scarpe o scalzi, si sollecita eccessivamente la tensione sulla fascia plantare.
- Ghiaccio. Mettere un impacco di ghiaccio sul tallone per 10-15 minuti più volte al giorno aiuta a controllare l’infiammazione e ridurre il dolore. È importante mettere un asciugamano sottile tra il ghiaccio e il tallone e non applicare mai il ghiaccio direttamente sulla pelle per evitare ustioni e bruciature.
- Attività limitate. Ridurre le attività fisiche per dare il giusto riposo alle strutture intorno al tallone e consentire loro di ripararsi.
- Modifiche alle scarpe. Indossare scarpe con un buon supporto per l’arco plantare e con un tallone leggermente rialzato e morbido riduce lo stress sulla fascia plantare e, di conseguenza, il dolore.
- Farmaci. I farmaci antinfiammatori non steroidei orali (FANS), come l’ibuprofene, possono essere raccomandati per ridurre il dolore e l’infiammazione.